Anch'io ho sempre inteso per cover un brano rieseguito da ALTRI... Se un artista incide più volte un SUO brano, le considero "nuove registrazioni", "versioni alternative"; la versione originale per me è sempre e solo la prima, a prescindere poi dalla qualità delle riesecuzioni, ma da qui a chiamarle cover ce ne passa.
Esempio: ho decine e decine di versioni diverse del brano "La Terra dei Cachi" degli Elio e le Storie tese. La prima incisione, cronologicamente parlando, è quella del primissimo live in Sanremo, in presa diretta dai mixer del teatro Ariston. Poi viene quella "ufficiale" dell'album. Poi ci sono le decine e decine di versioni live che hanno eseguito negli anni ai loro concerti (e come sapete, chi si iscrive al Fave Club può scaricare tutto il loro repertorio online, come ho fatto anch'io).
La versione studio è più perfettina, le versioni live (da quella di Sanremo a tutte le successive) hanno ogni volta dei particolari frizzanti che le distinguono (e che me le fanno preferire). Eppure le sonorità sono quelle, la voce è quella, gli esecutori sono sempre gli stessi. Sono tutte cover? Per me no, sono tutte "diverse esecuzioni/versioni/incisioni" del medesimo artista. Le cover sono quelle dei gruppi che suonano e cantano le canzoni di Elio e le Storie Tese.
Cito Elio perchè è l'artista italiano di cui circolano in assoluto più versioni degli stessi brani, visti i numerosissimi cd e live, ma vale per chiunque.